A poco più di un anno dal loro ritorno con “The Zealot Gene”, i Jethro Tull annunciano l’uscita del loro 23esimo album intitolato “RökFlöte”.Il leggendario gruppo inglese, attivo dal 1967, uscirà con il nuovo album il 21 aprile per la InsideOutMusic/Sony. Il frontman, il cantante e flautista Ian Anderson spiega il titolo e il tema dell’album in modo più dettagliato: “Il titolo di questo nuovo lavoro ha subito un piccolo cambiamento o due lungo la strada. Ho iniziato con l’idea di un album prevalentemente strumentale per flauto rock. Quando il materiale cominciava a prendere forma fui attratto dal termine Ragnarök della mitologia norrena, la loro versione della fine dei tempi apocalittici o dell’Armageddon biblico. La ‘resa dei conti’ è onnipresente e insita nell’induismo, nel cristianesimo e nell’islam. Ragnarök si traduce come ‘destino degli dei’. Con l’umlaut saldamente al suo posto, per gentile concessione delle origini germaniche del norreno, il flauto divenne Flöte in linea con l’ortografia. Siete ancora con me? Non potevo perdere la gloriosa opportunità di utilizzare legittimamente l’umlaut!”
Il titolo del nuovo album è la sintesi perfetta della tradizione musicale interpretata in tutti questi anni dal gruppo, una delle espressioni più ricercate e significative del rock progressivo, grazie anche e soprattutto al flauto traverso di Anderson. L’uscita del disco è anticipata dalla pubblicazione, due settimane fa, del singolo Ginnungagap. Il video, che proponiamo, è animato da Costin Chioreanu. Nella mitologia norrena il Ginnungagap era l’abisso cosmico che esisteva prima della creazione.

ph. credit Assunta Ophale
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