Arriva anche la fine dell’”offerta congrua” e restrizioni per i giovani tra i 18 ed i 29 anni.
Tra gli emendamenti alla legge di Bilancio 2023 presentati in commissione in merito al Reddito di cittadinanza, abbiamo, oltre all’ ulteriore riduzione di un altro mese dell’erogazione, da otto a sette mesi, anche la cancellazione della cosiddetta “offerta congrua“. In tal modo si costtingono di fatto i beneficiari ad accettare qualunque lavoro e su tutto il territorio nazionale, pena la decadenza dal beneficio. Inoltre, i giovani tra i 18 e i 29 anni potranno ricevere il Rdc solo a patto di aver completato la scuola dell’obbligo o di frequentare un percorso formativo che punti ad assolverlo. “Siamo alla follia pura, hanno fatto saltare il concetto di congruità che è un concetto fondamentale per tutelare la dignità del lavoro e degli studi”, ha attaccato il presidente del M5s Giuseppe Conte. Una scelta che secondo l’Alleanza Verdi e Sinistra cancella di fatto il Rdc per gli occupabili del Mezzogiorno. “Coi decreti flussi noi non importiamo schiavi dall’estero”, ribatte il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. “Credo quindi che quei lavori che vengono offerti a cittadini che vengono dal resto del mondo siano dignitosi anche per coloro che dicono che andrebbero a rubare se non c’è il reddito di cittadinanza”.

Rispondi