A settembre 1987 il cantautore bolognese Luca Carboni pubblica con RCA l’ album che porta il suo nome, il suo terzo album in studio.L’album ebbe molto successo, tanto da guadagnarsi ben 4 dischi di platino. “Silvia lo sai”, “Farfallina” i brani più noti. Il disco è bello, sia per i testi che per la musica, scritti tutti da Carboni.Confermato il team di produttori (Costa e Cremonini) e di musicisti dei primi due album, incluso il sodalizio con Gaetano Curreri e la partecipazione di altri componenti degli Stadio, tra cui Giovanni Pezzoli alla batteria. Significativo l’apporto, leggero ed elegante, della chitarra elettrica, suonata da Bruno Mariani.
“Caro Gesù”
Il secondo brano del disco è il bellissimo Caro Gesù, un’insolita lettera o dichiarazione che il cantautore rivolge simbolicamente a Gesù Cristo. Il testo esprime un sentimento di quasi disincanto per come vada realmente la vita: “Qui le cose corrono ed eccoci qui/
E qui la vita è dura, da’ retta a me/
Sai che ho finito la scuola già da un po’/Ma non so fare i miracoli che facevi tu “.
Quindi la necessità di confrontarsi con una realtà assolutamente dicotomica (“qui o si vince o si perde”) come se non vi fosse spazio per le vie di mezzo né indulgenza verso i “perdenti”. Significative le frasi che seguono, sul ruolo del successo e del denaro: “E qui si vince o si perde e allora aiutami tu/Fammi entrare nel business/
Oh, no, i soldi lo so/Che non danno la felicità/Immagina però
Come può stare chi non li ha, ah/
Oh, no, da soli, lo so
Da soli no, no, no”.
Un’insolita richiesta di aiuto alla divinità ad “entrare nel business” accompagnata dalla consapevolezza che certo, il denaro da solo non basta a dare la felicità…

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