Il 5 dicembre 1981 vede ancora al primo posto nelle classifiche italiane dei singoli, per la quarta settimana di seguito, Bette Davis Eyes di Kim Carnes. Fecero certamente breccia nell’ampio pubblico italiano, oltre alla melodia del brano, la voce roca dell’interprete e la sua bionda bellezza.
Kim Carnes portò al successo nel 1981 un brano presentato nel 1975 da Jackie DeShannon, significativamente riarrangiato con tastiere e sintetizzatore da Bill Cuomo. Il pezzo si lascia apprezzare – e ballare – per la sua caratteristica forma ritmata. Ha sbancato le classifiche di vendita di tutto il mondo, a partire dagli Stati Uniti, dove conseguì il disco d’oro (anche in UK). Disco di platino in Francia e Canada. Il brano è dedicato agli occhi dell’attrice di Hollywood Bette Davis, vivente ai tempi della canzone. Nel testo si fa riferimento anche ad altre dive di Hollywood, come per esempio Greta Garbo. Il pezzo è considerato una ballata pop rock; giustamente la voce della cantante americana è accostata a quella di Rod Stewart, anche perché il genere è per alcuni versi assimilabile. Il brano è contenuto nell’album, pubblicato anch’esso nel 1981, “Mistaken Identity”. Kim Carnes ha oggi 77 anni. Dopo “Bette Davis Eyes” tra il 1983 ed il 1986 ha piazzato altri singoli di un certo successo come You Make My Heart Beat Faster (1983), Invitation to Dance (1985), Crazy in the Night (1986). Nel 1985 ha partecipato inoltre al progetto USA for Africa nel brano We Are the World.
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