Commessi ai danni dei migranti intercettati nel Mar Mediterraneo e riportati in Libia. Ong tedesca ha denunciato all’Aia ex ministri dell’Interno italiani per “crimini contro l’umanità”
Roma, 30 nov. (askanews) – L’organizzazione non governativa tedesca European Centre for Constitutional and Human Rights (Ecchr) ha citato l’ex capo della diplomazia dell’Ue, Federica Mogherini, ex ministri dell’Interno italiani – senza specificare – insieme ad altre figure di Malta, dell’Ue e della Libia, nella denuncia presentata alla Corte penale internazionale dell’Aia per “crimini contro l’umanità” commessi ai danni dei migranti intercettati nel Mar Mediterraneo e riportati in Libia.
Nel documento pubblicato oggi, l’ong afferma che “le intercettazioni e i rimpatri, piuttosto che le operazioni di ‘soccorso in mare’, sono crimini contro l’umanità sotto forma di grave privazione della libertà fisica”, come previsto dallo Statuto di Roma, “commessi nell’ambito del diffuso e sistematico attacco contro migranti e rifugiati in Libia”. Nel documento vengono citati 12 casi avvenuti tra il 2018 e il 2021 di cui è stata fornita documentazione alla Corte.L’ong ha denunciato “l’esistenza di un piano comune tra le agenzie dell’Ue e funzionari degli Stati membri e attori libici per intercettare migranti e rifugiati in fuga lungo la rotta del Mediterraneo centrale, con l’obiettivo di tenerli in Libia”.Secondo l’ong, i “contributi essenziali forniti dai presunti corresponsabili comprendono, da un lato, l’istituzione di quadri di cooperazione tra i funzionari dell’Ue e le autorità libiche riconosciute a livello internazionale, come i memorandum d’intesa, e dall’altro la fornitura di materiale, sviluppo di capacità e supporto operativo, comprese le informazioni sulla localizzazione di migranti e rifugiati in difficoltà in mare ottenuta attraverso attività di sorveglianza”.Sim/Int14/

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