Never too much è un brano bellissimo, tratto dal primo omonimo album da solista di Luther Vandross.
L’album viene pubblicato nel 1981 per la Epic Records, lanciando immediatamente la title track tra i singoli più venduti negli Usa.
Voce calda e sensuale, molto abile anche nei falsetti, Vandross morirà a 54 anni nel 2005 per le conseguenze di un ictus.
Grandissimo interprete di R’n’b, soul e funky, ottiene in carriera ben 8 Grammy Award. In tutta la sua carriera ha venduto più di 40 milioni di dischi.Luther partecipò anche ad “Off the Wall” di Michael Jackson (1979).
L’apporto di Marcus Miller.
In Never too much si apprezza, in particolare, il basso slap del grande Marcus Miller, uno dei più noti e talentuosi bassisti viventi. Miller è anche un polistrumentista, compositore e produttore americano. È un maestro del Double Thumb, tecnica bassistica considerata l’evoluzione dello Slap. Nel corso della sua carriera si è cimentato con jazz, pop, funk, r’n’b, ma in generale può ritenersi un grande rappresentante della musica fusion. Fondamentale la collaborazione con Miles Davis

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