Non sono pochi i gioielli che ci ha lasciato durante la sua carriera il grande Pino Daniele. Tra questi vi è sicuram il ilente Gente distratta, contenuta nell’album Un Uomo in Blues del 1991.
Non è uno dei classici del cantautore partenopeo ma è un pezzo formidabile, per il testo e per la musica, che sa come sempre coniugare generi diversi (qui la base è un po’ bossa).
Dicevamo del testo:
“Che cosa resta del passato
Che non riesci a mandar giù
Il mare oggi è proprio un olio blu
Ma qui nessuno ti ha perdonata
Quando da casa te ne sei andata
Quanti progetti in mente
Poi finire a guardare il cielo
Amando
Sognando
Crescendo
Correndo
Ti prendo
Gente distratta che viene e va…”.
Bellissimo anche l’assolo di chitarra, lento, come spesso accade nel blues, genere musicale cui l’artista napoletano, per sua stessa ammissione, spesso si ispira.
L’album
Nelle note di commento al disco, il cantautore napoletano dice: «Vede la collaborazione di veri maestri del jazz, con “O’ scarrafone” ritorna quell’ironia che caratterizzava alcuni aspetti della mia musica. Devo dire che Mick Goodrick (grande maestro di chitarra) è venuto in Italia non solo per la realizzazione dell’album ma anche per una serie di concerti. Siamo stati insieme un bel po’, e devo dire che mi ha aperto il cervello a nuovi orizzonti chitarristici. Da questo disco in poi ci sarà sempre un po’ di Goodrick nelle mie armonie».

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