La città di Otranto compare tra le 16 città italiane candidate come Capitale italiana della Cultura 2025. Lo fa con il meraviglioso Mosaico rappresentante l’Albero della Vita, presente nella Cattedrale romanica.Il Mosaico della Cattedrale di Santa Maria Annunziata di Otranto ricopre il pavimento delle tre navate ed è opera del monaco Pantaleone, eseguito su commissione del Vescovo di Otranto, tra il 1163 e il 1165. Esso rappresenta uno dei più importanti cicli musivi del medioevo italiano.
Oggi, 7 ottobre, presso l’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano a Lecce, alle ore 11.30, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Otranto. Erano presenti Francesco Bruni, assessore alla Cultura del Comune di Otranto; Fabio Pollice, rettore dell’Università del Salento, e Luciano Schito, coordinatore del Dossier di candidatura.
Otranto è la città più orientale d’Italia. E’ città simulacro, luogo plasmato dall’incontro delle culture in cui una storia plurimillenaria si è stratificata rendendola un mosaico unico. Otranto è, dunque, la risposta più solida – si legge nel comunicato stampa del Comune – storicamente fondata a una domanda pressante e ineludibile: la domanda di inclusione, condivisione, dialogo tra culture. Queste, di fatto, le premesse della candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025, di un progetto corale che parte da lontano, espressione di una comunità per cui la cultura non è solo eredità del passato, ma risorsa per costruire il futuro.
Il Comune di Otranto ha partecipato al bando del Ministero della Cultura per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025. Un gruppo di lavoro dell’Università del Salento, coordinato dal rettore Fabio Pollice, in partnership con il Comune di Otranto, Assessorato alla Cultura, ha coadiuvato nella progettualità esecutiva il team degli esperti, partecipando alla redazione del programma di candidatura. Un lavoro attento e innovativo, supportato metodologicamente da Promo PA Fondazione, impegnata nei processi di modernizzazione della Pubblica Amministrazione e da Luciano Schito, team manager culturale.Otranto 2025 è una candidatura di comunità, risultato di un percorso partecipativo che l’ha portata a riscoprire la propria identità e a proiettarla nel futuro, seguendo la propria vocazione, ponendo la cultura al centro della propria visione di sviluppo. Una comunità che abbraccia l’intera Terra d’Otranto di cui la città è da sempre espressione e sintesi.


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