“Driven to Tears” è una canzone scritta da Sting e pubblicata per la prima volta dai Police nel loro album del 1980 Zenyatta Mondatta. È un bellissimo brano rock con evidenti nuances reggae.
Le sfumature politiche del testo rappresentano l’inizio dell’attivismo politico che ricorrerà in gran parte della musica successiva di Sting e dei Police.
Il tema della canzone è il divario tra ricchi e poveri.
È stata una delle prime canzoni a tema politico prodotte dai Police e la prima che Sting ha scritto. Sting è stato ispirato a scrivere la canzone mentre era in tournée negli Stati Uniti nel 1979, dopo aver visto in tv la situazione dei bambini affamati nel Biafra.
Il bassista e cantautore britannico ha dichiarato che il titolo e la canzone gli sono venuti perché era letteralmente portato alle lacrime dallo spettacolo.
Un verso della canzone si riferisce al fatto che le persone possono permettersi la tecnologia per guardare la televisione, ma non il cibo per i bambini affamati.
La canzone è in chiave di la minore ed Incorpora un potente assolo di chitarra di otto battute del chitarrista Andy Summers.
L’accoglienza della critica.
L’autrice Erica Starr ha descritto la batteria di Stewart Copeland che suona sulla canzone come “a scatti” e “sincopata”, ma che i ritmi “fluttuano con grande facilità”, osservando che la canzone ha “un’energia tremenda”.
Il critico David Fricke di Rolling Stone indica “Driven to Tears” come un esempio di come i Police assecondano “il loro amore per il reggae”. il critico di Allmusic Chris True descrive la canzone come un “esercizio reggae midtempo”.
Il critico musicale Chris True considera il breve assolo di chitarra di Summers uno dei suoi migliori. Lo stesso Summers considerava “Driven to Tears” una delle migliori canzoni scritte da Sting per Zenyatta Mondatta.
Vediamo allora in concerto nel 1980 The Police eseguire questo splendido brano.
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