Brano fantastico, con il quale sono cresciuto, questa Song for Guy, dall’album del 1978 A Single Man (del quale è l’undicesima e ultima traccia), il brano più conosciuto dello stesso.
Il brano, quasi completamente strumentale, con un unico verso ripetuto nella parte finale della canzone (Life isn’t everything, La vita non è tutto), viene introdotto dal solo pianoforte, suonato da Elton John.
Si tratta di un tributo al giovane Guy Burchett, fattorino diciassettenne della Rocket Records (etichetta discografica di proprietà dello stesso Elton) deceduto tragicamente in un incidente motociclistico.
Elton John sulla copertina del singolo scrive:
“…Mentre stavo scrivendo questa canzone, una domenica, mi immaginavo fluttuante nello spazio, mentre guardavo il mio corpo. Mi stavo immaginando mentre morivo. Morbosamente ossessionato da questi pensieri, scrissi una canzone a proposito della morte. Il giorno dopo mi venne detto che Guy, il nostro fattorino di 17 anni, era rimasto tragicamente ucciso mentre era sul suo motociclo, il giorno prima. Guy morì il giorno che scrissi questa canzone.”
Il brano è stato un successo mondiale, nonostante in nazioni come Stati Uniti e Canada non abbia raggiunto il successo sperato.
L’album A Single Man.
A Single Man è il diciassettesimo album (il dodicesimo in studio) di Elton John, pubblicato il 16 ottobre 1978. A Single Man è stato il primo, relativo, insuccesso commerciale di Elton John dopo anni di trionfi, raggiungendo solo la 15ª posizione negli Stati Uniti e l’ottava nel Regno Unito. L’album fu però il primo ad essere pubblicato in Unione Sovietica, accompagnato da successo. L’artista britannico si è recato più volte in tournée in quel paese.
È il suo primo LP realizzato senza il contributo del paroliere e amico di fiducia Bernie Taupin. Oltre a Song For Guy, l’album contiene brani come Shine on Through, It Ain’t Gonna Be Easy e Madness. Secondo singolo estratto fu Part-time Love.
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