Correva l’anno 1973 ed i Pink Floyd licenziavano il loro ottavo album in studio “The Dark Side of the Moon“. Il disco presenta un approccio differente rispetto ai precedenti, con una parziale contrazione degli spazi riservati ad elaborazioni strumentali e concettuali più marcatamente progressive, per concedere agibilità anche a momenti di musica pop, come nel piccolo gioiello Money, ove pure vengono inseriti un giro di basso e di chitarra vagamente reggae. Il testo si occupa della relazione con il denaro.
Le liriche del disco, redatte da Roger Waters, approfondiscono tematiche psicologiche legate ai “lati oscuri della personalità “, come al disagio mentale.
Per anni l’album è stato quello più venduto di tutti i tempi, sino a Thriller di Michael Jackson, pubblicato a fine 1982, che ha venduto circa 100 milioni di copie nel mondo.
Ecco a voi Money!
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