“Ma le canzoni
Son come i fiori
Nascon da sole, sono come i sogni
E a noi non resta che scriverle in fretta
Perché poi svaniscono
E non si ricordano più…”
È la difficoltà in cui comunemente si trova l’autore, di canzoni come di poesie, quando gli viene in mente un testo interessante che, in effetti, bisogna scrivere in fretta, perché poi quelle parole “svaniscono e non si ricordano più…”.
Vasco Rossi centra perfettamente l’obiettivo in questa “Una canzone per te”. Il brano è uno dei più rappresentativi dell’album “Bollicine”, uscito nel 1983.
Come illustrato più volte dal cantautore di Zocca, “Una canzone per te” racconta dell’incontro, avvenuto a distanza di anni, con la ragazza che gli aveva ispirato “Albachiara”.
Il brano ha la forma di una ballata chitarristica. L’arrangiamento inizia con il bellissimo arpeggio di una chitarra elettrica, a cui nella seconda strofa si aggiungono il basso e la batteria. Subito dopo ha inizio un assolo di sax lungo quasi un minuto, a cui segue una terza strofa; la canzone si conclude con l’ultima strofa cantata da un coro femminile e una breve coda strumentale.
Le parti di chitarra sono suonate da Dodi Battaglia dei Pooh, con il quale Vasco collaborerà più volte. La chitarra solista è invece del grande Maurizio Solieri.
Un po’ di amore e melodie, in tempi di guerra…
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